C'era una volta, nella magica cornice dell'America del Sud, quattro pilastri dell'economia – Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay – che decisero di fare squadra per contrastare le barriere al commercio, dando vita al MERCOSUR! Con determinazione e coraggio, questi paesi si impegnarono a semplificare lo scambio di beni, servizi e informazioni all'interno dei loro territori, invitando al contempo Cile e Bolivia a unirsi a questo ambizioso percorso.
In una giornata di sole, gli studenti della terza media si trovarono immersi in un'avventura educativa alla scoperta del MERCOSUR. Armati di tablet e smartphone e mossi da un vivace spirito d'iniziativa, si trasformarono in veri influencer digitali e in piccoli diplomatici. Carlos e i suoi amici, con grande entusiasmo, crearono una campagna su Instagram per narrare la storia e l'importanza di questa alleanza, realizzando video e opere digitali dal taglio creativo e coinvolgente.
Parallelamente, Ana e il suo gruppo parteciparono a una simulazione di un vertice del MERCOSUR, assumendo il ruolo del Paraguay. In questa dinamica esercitazione, si sforzarono di concludere accordi sul libero scambio e di gestire ipotetiche controversie doganali, supportati da documenti tecnici e approfondite ricerche. Con una diplomazia brillante e tanta determinazione, riuscirono a raggiungere un'intesa vantaggiosa per tutti, mettendo in luce il valore del dialogo e della cooperazione internazionale.
Il percorso dei giovani non fu solo fatto di divertimento: tra momenti di tensione, risate e sfide con cui misurarsi, emerse l'importanza di sapersi comunicare, negoziare e collaborare. Alla fine della giornata, la soddisfazione era evidente sui volti degli studenti, consapevoli di aver vissuto in prima persona le dinamiche delle relazioni internazionali.
Quando calò la sera, si tenne una grande presentazione in cui vennero proiettati i video di Carlos e il suo gruppo, mentre Ana e i suoi compagni raccontavano l'emozione di quelle simulazioni. Le discussioni si arricchirono di domande stimolanti, come: 'In che modo le politiche del MERCOSUR incidono sui prodotti che compriamo ogni giorno?', 'Qual è il contributo specifico di ogni paese all'interno di questo blocco economico?' e 'Cosa possiamo apprendere da queste esperienze per arricchire la nostra formazione?'. Questa riflessione profonda fece capire a tutti che il valore della cooperazione va ben oltre gli aspetti commerciali.
Alla fine, i nostri giovani diplomatici compresero che, proprio come nel mondo virtuale dove il supporto reciproco è fondamentale, le alleanze tra nazioni sono imprescindibili per costruire un mondo migliore e più connesso. Non si trattava solamente di capire dazi e accordi commerciali, ma di riconoscere l'importanza di unità, impegno e benessere condiviso. Così, mentre tornavano a casa, portavano con sé una visione nuova e appassionante del MERCOSUR, concepito non solo come blocco economico, ma come esempio del potere trasformativo della cooperazione globale.
E qui finisce la nostra storia, ma il percorso di questi giovani, ora piccoli ambasciatori del sapere, è appena iniziato.